Classificazione e Meccanismo d’Azione
Eritromicina è un antibiotico appartenente alla classe dei macrolidi. Agisce inibendo la sintesi proteica dei batteri mediante legame alla subunità 50S del ribosoma, il che impedisce la traslocazione dei peptidi nascenti. Questo meccanismo d’azione rende l’eritromicina efficace contro una vasta gamma di batteri Gram-positivi e alcuni Gram-negativi.
Indicazioni Terapeutiche Approvate
L’eritromicina è utilizzata per trattare diverse infezioni batteriche, comprese quelle respiratorie come bronchiti e polmoniti, infezioni cutanee e dei tessuti molli, e malattie trasmesse sessualmente come la clamidia. È spesso usata come alternativa in pazienti allergici alla penicillina. Inoltre, è indicata nel trattamento di infezioni da Chlamydia trachomatis e nella profilassi dell’endocardite batterica in soggetti allergici alle penicilline.
Forme Farmaceutiche Disponibili
L’eritromicina è disponibile in varie forme farmaceutiche, inclusi compresse, capsule, sospensione orale, gel topico e iniezione. La scelta della forma dipende dalla natura e dalla severità dell’infezione, oltre che dalle condizioni del paziente. Compresse e capsule sono solitamente prescritte per infezioni moderate, mentre la forma iniettabile è riservata a casi più gravi.
Modalità di Somministrazione
La dose di eritromicina varia in base all’età, al peso del paziente e alla gravità dell’infezione. È crucial mantenere un intervallo costante tra le dosi per mantenere il livello terapeutico del farmaco. Le compresse e le capsule dovrebbero essere prese a stomaco pieno per ridurre il rischio di irritazione gastrica, mentre la sospensione orale deve essere agitata bene prima dell’uso.
Interazioni Medicamentose Significative
Eritromicina può interagire con numerosi altri farmaci, alterandone l’efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali. Ad esempio, aumenta la concentrazione plasmatica di teofillina e anticoagulanti orali, che può richiedere un aggiustamento del dosaggio. Inoltre, l’uso concomitante con farmaci metabolizzati dal citocromo P450 può causare una riduzione della clearance di questi farmaci, aumentando il rischio di tossicità.
Effetti Collaterali e Reazioni Avverse
Gli effetti collaterali più comuni legati all’uso di eritromicina includono disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e dolore addominale. Reazioni allergiche come orticaria e angioedema sono meno comuni ma possibili. In rari casi, l’uso prolungato può portare a una condizione chiamata colite pseudomembranosa, che richiede immediata attenzione medica.
Considerazioni Speciali per Popolazioni Specifiche
Nei pazienti con problemi renali o epatici, la dose di eritromicina deve essere aggiustata per evitare l’accumulo del farmaco, che potrebbe intensificare i rischi di tossicità. È anche essenziale monitorare attentamente l’uso di eritromicina in gravidanza e allattamento, dal momento che il farmaco può attraversare la placenta e viene escretato nel latte materno.
Stoccaggio e Conservazione
È fondamentale conservare l’eritromicina in un ambiente fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità. La sospensione orale di eritromicina una volta preparata ha una durata limitata e deve essere conservata in frigorifero, utilizzandola entro il periodo raccomandato per garantire la sua efficacia e sicurezza.
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